Il primo aveva fatto ben sperare: una buona regia, ottime interpretazioni, una storia convincente. Perché dover rovinare tutto? Uno dovrebbe pensare. Prendiamoci più tempo, e tiriamo fuori un seguito da paura! Uno direbbe. E invece no. Marc Webb e i suoi collaboratori, più la produzione sinceramente, ha spinto per far uscire il seguito del successo cinematografico “The Amazing Spider-man” entro il 2014, e così è stato. Purtroppo Webb è stato incastrato a dirigere anche questo seguito ed il risultato è evidente. Al posto della regia professionale che aveva caratterizzato il primo capitolo, qui ci troviamo davanti gli occhi un complesso di inquadrature poco curate e semplicisticamente affrontate, quasi nel completo disinteresse del regista, che si limita a mostrare panorami della città e scene in slow-motion che dopo poco cominciano ad annoiare. Gli interpreti, di ottimo livello, non deludono, Emma Stone è una conferma, ed inizia ad esserlo per ogni opera. Garfield è buono, ma dispiace vedere il suo futuro, per il momento, unicamente legato a questa saga, e poi, in ultimo, vi è Jamie Foxx, sottotono rispetto al solito. Ciò che a dir il vero manca a questo noioso sequel è la mancanza di una storia interessante che possa seriamente attirare il pubblico. Ma anche se per molti la storia viene in secondo piano (intendo nei film con l’eroe spara ragnatele) la pecca più grande sta nella sceneggiatura e nella pessima gestione dei tempi. D’altronde, come puoi mostrare mesi di racconto in qualche secondo?.

Di Federico Tocci

The amazing Spider-man 2

Emma Stone

Andrew Garfield

Jamie Foxx

The amazing Spider-man 2 - L'ennesima occasione sprecata
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