Roma avanti tra fischi e paura, grazie al pareggio per 1-1 tra Bayer Leverkusen e Barcellona ai giallorossi basta lo 0-0 per passare il girone.

Roma avanti tra fischi e paura, grazie al pareggio per 1-1 tra Bayer Leverkusen e Barcellona ai giallorossi basta lo 0-0 per passare il girone.

La Roma è negli Ottavi di Champions. Dopo 5 lunghi anni di astinenza la Roma torna nella fase finale della competizione più importante d’Europa, ma di certo poteva tornare a questo traguardo in modo diverso. Roma –Bate Borisov decideva le sorti dei giallorossi, che in caso di vittoria avrebbero avuto il passaggio del turno sicuro. Se il Bayer Leverkusen contro il Barcellona avesse pareggiato o perso, alla Roma bastava il pareggio. E così è stato. Finisce 0-0 la battaglia di nervi dell’Olimpico, con 30.000 spettatori assetati di vittorie e brillantezza nel gioco. La squadra di Garcia ha lottato, su questo non ci piove, ha creato occasioni e ha difeso con le unghie e con i denti la propria porta (mettendo ancora alla luce inaccettabili lacune difensive) ma non è riuscita a segnare, anzi, a rischiato seriamente di andare sotto con un miracolo del portiere Polacco su un tiro a botta sicuro di un attaccante della squadra Russa. Per fortuna della Roma il Barcellona di Luis Enrique ha strappato un sofferto pareggio alla Bayer Arena grazie ad un gol di Messi.

La Roma può accontentarsi così di un brutto pareggio. Decorato con una manovra lenta, legnosa e sconclusionata, che si tinge di rischiosi passaggi nell’area di rigore e di scelte da parte dei singoli estremamente rivedibili (Rudiger dal dischetto che spazza in maniera maldestra), con uno stadio Olimpico chiramante insoddisfatto da una prestazione cupa e incolore, e che non ha mancato di farlo notare con dei rumorosi fischi mentre e a fine gara. Parlando di singoli, Florenzi e De Rossi ci mettono il cuore e sono indubbiamente l’anima della squadra, Pjanic occasionalmente pericoloso e poco incisivo insieme a Dzeko, non ancora in forma smagliante, con un triste Iago e un sacrificato Iturbe. Szczesny favoloso nell’intervento a porta vuota che ha salvato il risultato.

Nonostante la qualificazione importantissima, la Roma resta ancora in dubbio, con un allenatore che inizia a far sorgere delle preoccupazioni, perché ultimamente alla Roma manca il gioco, manca il saper divertire giocando al calcio, e non è stupido farsi delle domande sulla trasferta di Napoli che può essere in parte decisiva per la stagione. Si ha l’impressione di una Roma stanca, più che fisicamente mentalmente e che deve al più presto rialzare la testa. Male o bene, la Roma è negli Ottavi di Champions, che possa essere questa la svolta?

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