Roma vince all'Olimpico per un soffio. L'Empoli di Sarri c'è

"Come la Juve, siete come la Juve!"

questo il coro che ha accompagnato i giocatori della Roma nel rientro negli spogliatoi dopo l'acceso ottavo di finale di Coppa Italia contro L'Empoli.

La squadra di Garcia ha governato la partita fin dall'inizio, mostrando di aver superato il periodo negativo che stava attraversando. Pronti via! il gol di Juan Manuel Iturbe al quinto minuto di gioco che finalmente torna a segnare dopo quel discusso Juventus - Roma ad Ottobre.

Sembra fatta, tutto sotto controllo per i giallo-rossi, eppure, la formazione del tecnico francese non riesce a chiudere la partita, e, dopo svariate occasioni (destro solo davanti al portiere) al minuto 70' arriva lo scherzetto del giovane Verdi che supera con un lancio perfetto sia il difensore Astori sia il portiere Skorupski uscito nettamente in ritardo, ritrovandosi davanti alla porta spalancata dovendo solamente accompagnare dolcemente il pallone oltre la linea bianca. Tutto da rifare quindi, ma il tempo non basta, triplice fischio e si va ad oltranza, è 1-1.

Sia Garcia che Sarri esauriscono le sostituzioni e i supplementari diventano una lotta di nervi con la Roma esausta e l'Empoli dilaniata dai crampi. Ed infatti equilibrio totale; la Roma pressa ma l'Empoli difende bene. Iturbe sfiora la doppietta personale allo scadere del primo tempo supplementare e Tavano va vicino al vantaggio dell'Empoli per un miracolo del portiere romanista. I rigori sono vicini, entrambe le formazioni non mollano; Paredes riceve un pallone filtrante da Ljajic e cade a terra dopo un'intervento duro di un difensore avversario: L'arbitro non ci pensa, è rigore!. De Rossi, il capitano, si prende la responsabilità. Arriva il fischio, breve rincorsa insolitamente blanda, guarda l'angolo alla sua sinistra e spiazza Bassi (portiere dell'Empoli) alla sua destra. è 2-1 allo scadere. Termina così l'avventura della squadra di Sarri che mostra lo stesso grande grinta e carattere, nonché una eccellente organizzazione del possesso palla. La Roma al contrario, oltre al coro dei tifosi avversari, viene seguita da alcuni fichi accesi dei propri tifosi, con qualche applauso. La squadra di Garcia passa a fatica, non giocando un calcio spumeggiante ed evidenziando alcune incertezze difensive non trascurabili. Qualcosa deve cambiare, o come dice Astori a fine match la Roma ha ritrovato il gioco e tranquillità?.

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